Reati doganali
L’obbligo di contribuzione deriva dal perfezionamento di una fattispecie tributaria complessa, a formazione progressiva, che prevede doveri prodromici attinenti all’accertamento dell’imposta, per lo più relativi al regime di controllo sulla detenzione e circolazione dei prodotti, la cui violazione (obbligo di denuncia del deposito, correttezza della documentazione d’accompagnamento, etc.) determina l’esigibilità dell’imposta.
La peculiarità di questo settore sta proprio nel fatto che, per come è strutturato il tributo, le violazioni formali di disposizioni preposte all’accertamento diventano sostanziali, perché entrano a far parte del presupposto d’imposta. Il tributo viene essenzialmente costruito in funzione del suo accertamento, ciò comporta che, a fronte di una violazione della normativa fiscale, l’integrazione della fattispecie tributaria e di quella penale convergano. Con due ricadute fondamentali.
La prima è che la disciplina penale, proprio per la sua funzione supplente di quella tributaria, ne subisce l’influenza strutturale, aprendosi a concetti che, almeno dovrebbero, rimanere estranei alla norma incriminatrice, quali ad esempio le presunzioni, cui alcune disposizioni penali fanno addirittura testuale riferimento, l’altra è che un soggetto può essere obbligato al pagamento dell’imposta in quanto evasore, o concorrente nel delitto di evasione, della medesima.